VINTAGE AL KILO, PARLIAMONE

Quando si parla di vintage non sempre il discorso prende l'attenzione di chi ci ascolta.

È ancora un argomento che ha una superficie molto delimitata.
Ma nonostante ciò, non significa che se non ha mai suscitato interesse non succederà mai.
Il motivo è semplice: non lo abbiamo mai valutato oggettivamente per noi stessi.
Parlare di vintage ci fa già pensare a qualcosa che "andava di moda" tanti anni fa... che si parli di arredamento quanto e soprattutto di abbigliamento.
Per la precisione almeno di vent'anni fa per essere definito tale!
E quanti stili possiamo creare?? Un'infinità!
In che modo?
Abbiamo la fortuna di vivere negli anni venti del duemila.
Una fortuna ricca, perché ricco è il passato delle tendenze.
Ci dà la possibilità di creare look mixando icone di stile tanto diversi tra loro quanto "unconvetional".
Pensiamo alle tante volte che abbiamo voluto ricreare lo stile anni 60 dell'indimenticabile Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany": il capello tirato ai lati e quell'abito ampio midi a palloncino. Troppo bonton!!
Bene, sdrammatizziamo il tutto con una bella giacca di pelle, un chiodo per intenderci, quello in voga alla fine degli anni '70 inizio anni '80, quello diventato simbolo del movimento punk ma portato alla ribalta delle passerelle dal bellissimo John Travolta in "Grease".
Non è nelle nostre corde questo abbinamento?
Vediamo se buttandolo su un jeans ci piace di più.
Un bel levis' 501, il cui boom arrivò sul finire degli anni 90 al ridosso dei duemila, periodo in cui raggiunse il suo massimo splendore in termini di Icon-style, lo stesso in cui noi ancora oggi lo desideriamo.
Perché no! Non vogliamo il modello "nuovo", vogliamo il "vecchio"!
Ma attenzione vecchio non vuol dire seconda mano, vuol dire che quel capo probabilmente avrà fatto il giro del mondo perché immortale nella "mente" delle generazioni che di decennio in decennio ancora lo cercano per indossarlo.
Dopotutto il vintage è una forma di interpretazione di se stessi se vogliamo, è qualcosa anche ci fa esprimere semplicemente vestendo capi di una "certa età".
Ed è la quantità di capi creati durante tutti questi anni che il mondo offre, davvero molta, ad innescare un meccanismo semplice di recupero: Le fiere vintage.
L'offerta è talmente tanta da poter vendere capi a quantità: al kilo.
Cosa significa?
Che esistono eventi appositi, in cui poter acquistare merce al kilo appunto: jeans, maglioni, polo, t-shirt, cappotti, montoni con alamari e tutto ciò che un fiera del genere possa offrire. Stando alla stagione in arrivo parliamo proprio di capi caldi e utili per l'autunno e l'inverno.
Ed è per noi grande orgoglio invitare chi già conosce questo mondo e soprattutto chi, come si diceva sopra, ancora non ci ha mai pensato
alla NOSTRA fiera VINTAGE "VINTAGE LOVERS" che si terrà 6,7 e 8 ottobre a Città Sant'Angelo (Pe), in via Lungofino 151.
Segui la nostra pagina Instagram @vintage_lovers______ per avvicinarti a questa nuova concezione di vestire.